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Un sogno chiamato Fiera del Libro



Oggi voglio narrarvi una storia, che profuma di sacrificio, dignità e passione. In collaborazione con DOLCE&GABBANA, Milano Segreta prende parte assieme alla famosa azienda di moda, al progetto AUTENTICA, un tributo degli stilisti alla città di Milano, che vuole farvi conoscere e supportare una serie di antiche botteghe storiche, simboli della cultura popolare milanese, per omaggiare queste attività che sono state capaci di mantenere nel tempo il loro ruolo ed emergere nelle realtà di quartiere. Sono quindi felice e onorato di farne parte, DOLCEGABBANA in partnership con MILANOSEGRETA, chi l'avrebbe mai detto, che emozione, ma veniamo al dunque. Mi ha molto colpito la storia di una bottega chiamata FIERA DEL LIBRO. Tutto ha origine negli anni 50, quando il signor Adriano Guaitamacchi appassionato di libri, per tentare di portare avanti la famiglia, assieme a sua moglie decide di girare per la città di Milano vendendo libri, all’epoca caricandosi i libri all’interno di alcune gerle, portate sulle spalle. Immaginatevi la fatica di girare per le strade, carichi come muli con le gerle piene: che ci fosse afa o che ci fosse freddo, loro giravano per tutta Milano così, di casa in casa, battendo vicoli, strade, piazze… Erano per lo più libri usati, che rivendevano a prezzi stracciati, e pensate, all’epoca vendevano i libri a chilo: siamo in un’epoca in cui non c’erano tanti soldi, l’Italia usciva dalla guerra, erano anni duri e difficili, la Tv era un miraggio, un lusso per pochissimi, così i libri erano la finestra sul mondo, l’unico modo per poter viaggiare con la fantasia, intrattenersi, socializzare, spesso ce li si scambiava. Si appostavano anche alla Fiera di Sinigallia, per cercare un pubblico più ampio. Adriano e sua moglie furono lungimiranti, con la vendita di quei libri riuscirono a pagarsi la casa, a crescere i figli, a comprare da mangiare, a vestirsi. Gli affari andarono sempre meglio, finché smisero di girare la città e si aprirono una bancarella fissa in Piazza Santa Maria del Suffragio; mantennero sempre la vendita dei libri usati a basso prezzo, nel quartiere ormai quelle finestre sul mondo fatte di carta stampata divennero un punto di riferimento per gli abitanti, e finirono per poter permettersi di aprire un piccolo negozio in Corso XX Marzo nei primi anni 60. Nel frattempo, i figli della coppia divennero maggiorenni, finirono gli studi, ed entrarono nella piccola bottega per aiutare i genitori: quella piccola bottega creò un tale fermento e viavai, che la clientela arrivava ormai non solo dal quartiere, ma da tutta Milano e hinterland. Fu così che lasciarono la piccola bottega e nel ’63 aprirono un grande negozio, (tutt’oggi esistente), di ben 250 mq al piano superiore, e altrettanti 250 mq al piano inferiore. Una vera fiera di libri. I figli, negli anni ’90, hanno ereditato questa bellissima realtà, portandola avanti con lo stesso modo di fare dei loro genitori: prezzi a basso costo. Sono tutt’ora famosi per la particolarità dei loro libri, un gigantesco catalogo di edizioni rare e introvabili, sono anche elettori del premio Librai Pontremolesi (ovvero librai ambulanti). Hanno fondato negli anni anche edizioni proprie di libri su Milano, libri prodotti in esclusiva per la bottega, che non trovate in nessun altra libreria, libri che narrano storie, curiosità particolari e leggende sulla città di Milano. Ricevono prima il marchio “Bottega Storica” dal Comune di Milano, ed in seguito anche il marchio “Negozi Storici Regione Lombardia”. Una bottega dove le idee dormono fra le copertine, aspettando solo di essere scoperte. Oggi i figli, continuano quell’antica tradizione voluta da mamma e papà: vendere libri a prezzi bassi, affinché quelle finestre sul mondo, quegli accessi alla fantasia, siano fruibili a tutti, e per tutti coloro che vogliono crearsi una libreria in casa, senza spendere un capitale. La storia straordinaria, di un uomo, che dalla strada ha creato una delle librerie più importanti e ricche dell’intera Lombardia. Angelo Dolce & Gabbana #autenticaMI #dolcegabbana #adversiting

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