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La villa di delizia dell'aristocrazia milanese

Pedala e pedala per Milano, in questa bella giornata, mi imbatto in un luogo senza tempo, che rapisce letteralmente i miei sensi.

Villa Torretta: la leggenda vuole che appartenne anche alla Regina Teodolinda (570-628), e di conseguenza, andó nelle mani delle più potenti e nobili famiglie milanesi, dai Visconti passando per i Serbelloni, Villa Torretta è davvero una delle tante meraviglie della città.

Le famiglie nobili hanno attirato qui alla Torretta diversi personaggi illustri: uno su tutti, Alessandro Manzoni che qui si recava in villeggiatura , ospite dei Serbelloni.

Cronache dell'epoca descrivono grandi banchetti e balli a cui prendeva parte tutta l'aristocrazia milanese.

Il complesso, grande 5000mq. comprende la villa vera e propria e la chiesa padronale (Oratorio di Santa Margherita), con un grande chiostro e un grande giardino curatissimo.

Le sale meglio conservate, come pure parte dei corridoi, sono arricchiti da bellissimi affreschi ritraenti paesaggi, stemmi ed elementi decorativi con scene mitologiche.

Un'eleganza indescrivibile a parole. Sono rimasto sbigottito.

Il luogo dopo moltissimi anni di abbandono è adesso sede dell'elegante Grand Hotel Villa Torretta, un esempio riuscito di riutilizzo armonico e profittevole di un bene storico-artistico.

Non serve soggiornarci o pernottare per poterla ammirare in tutto il suo splendore, potete semplicemente accederci facendo colazione a buffet intercontinentale, al costo di 20€.

(C'è anche ristorante).

Un prezzo che vale tutta la meraviglia, nel contesto della vecchia Milano, quella più aristocratica.

E che lascia senza parole.

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