Viene definita "la chiesa dei mosaici".
Siamo in uno dei santuari più belli del quartiere Ticinese: il santuario di Santa Maria di Caravaggio, di primo 900 con la sua ampia cripta interamente decorata a mosaico oro in stile bizantino che ospita la statua della Madonna di Caravaggio e della giovane Giannetta, testimone dell’apparizione. Era inizialmente una piccola chiesetta costruita in legno, ma qualcosa di brutto accadde qualche anno dopo. Il 20 luglio 1909, mentre il sagrestano stava ultimando i lavori di pulizia prima della chiusura, scoppiò un violentissimo temporale. L’uomo, decise di rimanere all’interno al riparo pensando di uscire subito dopo la tempesta ovviamente, ma un fulmine si scagliò sulla piccola chiesetta fatta in legno, che subito iniziò a bruciare. In preda al panico il sagrestano cercò di uscire dalla chiesa e corse al riparo di fronte alla strada, sotto un porticato. Dopo l’arrivo dei soccorritori, in preda al malessere, si avvicinò alla piccola chiesetta e con stupore notò che la scultura della Madonna di Caravaggio rimase illesa! Assieme ad altri volontari recuperò la scultura e la ricoverarono in una vicina osteria dove vi rimase per diverso tempo. Questo venne visto come un segnale dal cielo, che aveva risparmiato la bella statua e proprio su quella statua si decise di costruire quello che oggi è l’attuale santuario. Una volta terminata la costruzione della chiesa e di tutti i decori, compresi i bellissimi mosaici della cripta, l’arcivescovo di allora Giovanni Battista Montini, incaricò all’orafo di una bottega sul Naviglio, di creare un bellissimo e prezioso diadema che andò coronare la Vergine scampata all’incendio. Se siete in zona Ticinese non mancate l’entrata per vedere i suoi bellissimi mosaici oro in stile bizantino.
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