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Le lucciole di Milano



Impensabile immaginare che in una grande città metropolitana come Milano si possano scorgere eventi rari come questo, che solitemente si vedono nei paesini, nelle campagne... Alla faccia di chi afferma che a Milano vi sia poco verde. Tutt'altro, e questo evento ci spiega il perchè non è vero, analizziamo bene il tutto. Accade ogni anno, da maggio a metà giugno, da primavera a inizio estate, qualcosa di straordinario come quello che vedete qui in foto, al Parco delle Cave. O come lo chiamo io "il parco delle fate". Una volta, non era uno spettacolo così raro vedere delle lucciole svolazzare in giro. Da qualche decennio però la loro presenza è molto più rara. E chi se le ricordava più le lucciole? Quindi viene quasi visto come un piccolo miracolo della natura. Questi coleotteri sono estremamente particolari e osservarli è un’esperienza affascinante, sia per grandi e piccini. Il loro muoversi, leggere ed intermittenti, muta l’atmosfera cittadina ed in breve, chi ha il piacere di osservarle, dimentica di trovarsi a Milano, perché con la loro piccola presenza rendono l’atmosfera suggestiva. Annualmente al Parco delle Fate... ehm scusate, Cave, con i primi caldi, si possono osservare le "danze nuziali" di questi rari coleotteri bio-luminescenti. Andiamo ad analizzare qualche curiosità. 1)perchè emettono luce? La finalità è il proseguimento della specie. Per poter incontrare i partner della propria specie gli insetti usano diverse strategie, i grilli il suono, farfalle e coleotteri usano gli odori (feromoni) mentre le lucciole la luce. Ogni lucciola usa ritmi e intensità caratteristiche della propria specie. Sia il maschio che la femmina di Luciola italica, emettono luce intermittente durante la loro attività crepuscolare e notturna: questo spettacolo si può ammirare soprattutto nel periodo tra la fine di maggio e giugno (alle nostre latitudini). 2) come emettono luce? La parte finale dell’addome è trasparente, dietro c’è uno strato costituito da una proteina, la luciferina, in questo strato sono immerse numerose diramazioni delle trachee, organi addetti al trasporto dell’ossigeno in tutto il corpo dell’insetto; in questo strato vi sono anche numerosi cristalli che hanno un’azione riflettente per intensificare la luce. È attraverso una semplice reazione chimica, un’ossidazione, che le lucciole producono luce, per “accendersi” devono solo fare arrivare più ossigeno alle trachee addominali. La presenza di acqua è importante perché avvenga la reazione ed è anche per questo che le lucciole vivono in ambienti umidi (al Parco delle cave ci sono i laghi). 3) dove vivono? Dal momento che la dieta è costituita da lumache, la Luciola italica vive in zone umide e calcaree. Inoltre per la sua sopravvivenza necessita di oscurità: lampioni e inquinamento luminoso in genere, o pesticidi, ostacolano o addirittura impediscono l’incontro tra i due sessi. Questo quindi ci fa capire, quanto questo parco abbia un equilibrio naturale del tutto straordinario. Quindi mi raccomando, a non usare torce, luci di flash o fonti luminose, abbiate rispetto. Un esperienza rara, suggestiva e molto delicata, al calar del sole, quando queste creaturine si illuminano per andare in "cerca d'amore" in una città come la nostra. C'è una città viva, verde, da ammirare. Perché Milano è anche questa, contrariamente ai luoghi comuni. Anzi mi riferiscono che negli ultimi 2 anni le si vedono anche in altri parchi milanesi (seppur in quantitá minore rispetto a qui). Avete tempo per ammirare queste "fate della natura", fino al 19 giugno circa, al Parco delle Cave ovviamente. Ingresso al parco da Cascina Linterno via Fratelli Zoia 194, al calar del sole, abbiate rispetto siate silenziosi come felini e lasciatevi trasportare dalla magia. PS. non illudetevi di fotografarle con un normale telefonino, non serve a nulla, non ci riuscirete, se non con una Reflex professionale, come giusto sia, le fate devono essere difficili da mostrare agli altri Altrimenti chi ci crede che abitano qui a Milano? Anzi, forse è meglio che continuino a non crederci, la magia non è per tutti

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