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Il capolavoro di Via Torino

La brulicante via Torino.

Chissà quante volte ci si passa davanti.

Ma questa piccola chiesa, nasconde una storia, sconosciuta a tanti, tra le più importanti.

Una storia a cui oggi tutti dovremmo guardare con riverenza.

Prende il nome di San Giorgio a Palazzo, in quanto nasce sulle antiche vestigia del Palazzo Imperiale Romano (di Diocleziano) non più esistente, era enorme, da cui la chiesa prende il nome.

Proprio qui, il 13 giugno del 313, avvenne qualcosa che cambió per sempre la storia...

Infatti qui, ai tempi dell'antica Mediolanum, venne promulgato il famoso "Editto di Milano", (da parte di Costantino), ovvero, il provvedimento che finalmente concedette a tutti la LIBERTÀ DI CULTO!

Tutti potevano essere liberi.

Da quel momento, chiunque avrebbe avuto la libertà di venerare le proprie divinità e avere le proprie idee, senza più persecuzioni.

Una data fondamentale ancora oggi per tutti noi, che spesso dimentichiamo. All'interno la targa a ricordo di questa importante pagina di storia (non solo nostra). Ma non è tutto.

All'interno, anche la Cappella della Passione, affrescata da Bernardino Luini, magistrale capolavoro del Rinascimento.

L'opera qui dipinta da Luini, olio su tavola, rappresenta le scene della Passione.

Questo piccolo tesoro è la testimonianza del culmine pittorico del Maestro (discepolo di Leonardo da Vinci) che, come sottolineato da molti storici dell'arte, non riuscirà a raggiungere forse mai più! Rappresenta l'apice dell'eccellenza.

Ed infatti, basta osservarla nei dettagli per capire la straordinarietà.


 
 
 

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